Contenuto principale
L'olmo e la vite
1911
Un nodo, quasi un arabesco liberty, congiunge i rami di questi alberi, che disegnano un motivo decorativo e moderno sulla naturale distesa dei campi lontani. Giocano a contrasto, nell’opera, valori opposti: il linearismo dei tronchi in primo piano e la qualità coloristica del paesaggio di fondo. Drammatico il primo, quasi con un’accenno di antropomorfizzazione nella vite che si abbraccia al tronco secco dell’olmo, con un evidente volontà di grafismo. Tutto giocato sui toni riposanti del verde, appena interrotto dal rosato dei calanchi, il secondo. La litografia rivela un occhio attento ai contrasti emozionali e di un segno che conosce il valore “psicologico” della linea.