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La strada
1909
L'opera è vicina allo spirito di Domenico Baccarini, sia per la tecnica, sia per l’atmosfera.
Ugonia accoglie il tratteggio fitto che era stato dei divisionisti per dare vita ad un’immagine drammatica; l’istante di una notte sorpresa tra lo scuro del fondo e le piccole stelle chiare.
«Siamo in una zona fra la fiaba e l’incubo, con quegli scheletri vegetali che rampano verso il buio della notte, nella prospettiva sfuggente della strada che sembra risucchiare verso il fondo la figuretta sbilenca». (Cristina Armeni, 1994)
«L’impianto compositivo è dominato da una forte prospettiva che ci guida verso un punto di fuga a sinistra dove la figuretta sbilenca sembra attirata, quasi risucchiata. Sulla destra le sagome degli alberi scheletrici svaniscono nell’oscurità aumentando l’ambiguità di questo scuro inghiottitoio». (Velda Raccagni, 2015)