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La torre dell'orologio
1929
Questa litografia raggiunse uno dei vertici della sua opera, capolavoro d’astrazione e d’assoluto, sintesi che trasforma il monte in una variazione di grigi senza ombre senza prospettiva, senza tempo. Il primo piano è silenziosamente vuoto, la neve gli ha tolto persino consistenza. L’unico segno di vita in questo paesaggio immobilizzato nell’attimo è la luce sulla torre dell’orologio. E’ un piccolo segno umano, che da solo non basta ad infondere vita alla vastità del creato. Ma pulsa nella sera, resiste, come un piccolo salvifico faro.