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Sera di festa
1930
Questo notturno è vicino nell’effetto e nell’impianto compositivo a La Villa del 1915. Alle sagome scure degli alberi disposti su tutta la zona di sinistra sul lato opposto il chiarore della facciata del duomo che rompe il buio con improvvisa solennità. Nel 1981 la Commissione del Ministero delle Poste scelse Sera di Festa come immagine da riprodurre nel francobollo che venne emesso l’8 settembre di quell’anno.
«In “Sera di festa” il taglio diagonale dei cipressi mette in risalto la luce del cielo e pone in evidenza il primo piano creando un contrasto netto con la superficie della facciata del Duomo che acquista risalto da questa sapiente composizione. Si nota la sintesi volumetrica delle masse di alberi del primo piano ottenute con la tecnica divisionista che conserva la corporeità delle cose nella levità dell’immagine notturna». (Domenico Dalmonte, 1954)
«Mirabile la delicatissima fusione di azzurri e grigi soffusi, su cui come esplosione improvvisa si staglia la facciata della Collegiata, sottolineata dal degradare lento ed elegantissimo dei lunghi cipressi neri, appena appena contraddetto dalle piante basse in primo piano. Ancora un notturno, l’ultimo: una scansione di quinte arboree che si allontanano nel buio per far risaltare la facciata di San Michele». (Beatrice Buscaroli, 2000)